sabato 1 dicembre 2012

Letture e Parole di Solidarietà e Amicizia




da Ferrara il racconto dell'iniziativa per il 25/11


Letture e parole di solidarietà e amicizia

Sara Andreotti da "La Comune" n. 200



In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza maschile e patriarcale sulle donne divenuta indicativa in questo paese a seguito della manifestazione nazionale del 2007, con il gruppo Dipende Da noi Donne di Ferrara abbiamo promosso un’iniziativa pubblica di letture in una piazza centrale delle città.


Articoli, saggi, romanzi, poesie di autrici che raccontano di solidarietà e di amicizia tra donne, quale principio imprescindibile e autentico anche di reazione possibile alla violenza patriarcale, che in questo paese ha già significato 105 donne uccise dall’inizio dell’anno per mano maschile. 

Una cinquantina di donne ha partecipato attivamente all’iniziativa contribuendo a leggere, raccogliendo firme per l’Appello “Libertà, dignità, rispetto: dipende da noi donne”, distribuendo il segnalibro che avevamo appositamente confezionato, scrivendo un cartellone (il principale sul protagonismo delle donne nelle rivoluzioni arabe che esponeva foto tratte dalla pagina facebook “the uprising of women in theArab world”), oppure anche ascoltando, cosa non meno preziosa. 




Abbiamo alternato letture di articoli di Sara Morace tratti da L’origine femminile dell’umanità a poesie di Wistawa Szymborsca come “Il gatto in un appartamento vuoto”. C’è chi ha letto una pagina di un romanzo che racconta di una donna che, anche con ironia, chiede a un uomo di rassegnarsi alla sua decisione di cambiare la relazione sentimentale con lui (Elizabeth von Arnim, Lettere di unadonna indipendente), mentre c’è chi ha voluto leggere la storia di chi è riuscita a sfuggire alla violenza che le era inflitta da suo marito (Ada Celico, Le spose di Barbablù). Qualcuna ha letto brani da Il calice e laspada di Riane Eisler e da Larazionalità femminile di Angela Giuffrida, chi un articolo di giornale con i dati della violenza sulle donne in Italia e nella provincia in cui abitiamo. C’è chi ha proposto una riflessione sull’educazione con Dalla parte della bambine di Elena Gianini Belotti e chi ha voluto ripensare al fulgido ma sconosciuto protagonismo delle suffragette ai primi del novecento leggendo una lettera di Emmeline Pethick-Lawrence tratto dal fascicolo di Lucy dedicato ai 150 anni di rivoluzione femminista. Abbiamo chiuso il pomeriggio leggendo l’Appello e invitando tutte le donne alla riunione del prossimo 22 dicembre (in via Terranuova 12/b, presso il Centro documentazione donna). È stato un pomeriggio di incontro e re-incontro, di conoscenza e di approfondimento, da continuare, da sedimentare e da sviluppare.    

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