GIOVEDI' 13 GIUGNO
IN PIAZZA SAN LORENZO - GENOVA-
dalle 16:30 alle 18:00
Pomeriggio di Solidarietà con le Donne
dalle 16:30 alle 18:00
Pomeriggio di Solidarietà con le Donne
Basta violenza contro le donne. Unite e protagoniste per la
solidarietà
“E se dopo ogni episodio di
violenza contro una donna, riconoscendosi l'una nell'altra, ci si ritrovasse in
una piazza, a parlarne per reagire ed esprimere in primo luogo solidarietà alla
donna? Tutte insieme,
attraverso un passaparola. Forse non ci sentiremmo sole a subire l'ennesimo
caso di violenza, o a pensare "a me non capiterà" o "potevo
essere io o chi conoscevo”. Così
scrivevamo , chiamando a un presidio in piazza De Ferrari il 24 Maggio
dopo aver saputo che la mattina Yamila ha rischiato la vita perché un uomo che
lei conosceva le aveva sparato.
Ogni 2-3 giorni un uomo
uccide una donna che conosce. Secondo
dati Istat 7 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni hanno subito almeno
una qualche forma di violenza nella vita in questo paese. E non rientrano
in queste statistiche le tante vittime della tratta delle schiave costrette
alla prostituzione (fra il 2003 e 2007 probabilmente più di 50 mila in
Europa).
E' un femminicidio: le donne vengono
uccise o subiscono violenza in quanto donne. Ma è anche
una violenza patriarcale da parte di uomini che, di fronte a
donne che sempre più scelgono una vita migliore e relazioni benefiche,
reagiscono violentemente; istituzioni disinteressate che lasciano sole le donne
che denunciano oppure assolvono nei tribunali tanti stupratori; di una cultura
ed educazione di cui spesso anche le donne sono complici.
Tutto questo ci riguarda, tutte e tutti. Anche
quando i mass-media non ne parlano più o ne parlano come di “delitti
passionali”, “raptus di gelosia”, “amore che diventa odio”, oppure
strumentalizzano in chiave razzista le violenze quando a compierle sono
immigrati.
Noi
del Collettivo Maripose, insieme ad altre donne di altre città stiamo
sperimentando da protagoniste il valore della solidarietà e della sorellanza
costruendo una rete di gruppi e collettivi intorno all’appello “libertà,
dignità, rispetto: Dipende Da Noi Donne”*. Abbiamo scelto di aderire al
pomeriggio di solidarietà contro la violenza sulle donne, promosso
dall’Associazione Luanda, perché crediamo che ci sia bisogno anche di unirsi,
di dare forza e impegno a chi si impegna per la vita delle donne.
per informazioni www.assocluanda.blogspot.com
per adesioni associazione(punto)luanda(chioggiola)gmail(punto)com
Hanno finora aderito:
Collettivo Sorellanza e
Libertà "Maripose";Associazione Mabota,COLIDOLAT (Coordinamento
Ligure donne latinoamericane), Nuovi Profili,Associazione italo-capoverdiana,
Associazione Y.E.A.S.T Genova, Encuentro entre dos mundos, Movimento fratelli&fratellastri, Associazione
vivacuba, vittime ed ex vittime della tratta, (Progetto la ragazza di Benin
City), uomini a Genova-maschile plurale, Rete solidale indipendente Genova,
Snoq Genova.
Di seguito la lettera scritta dall'Associazione Luanda a seguito dei fatti del 24 Maggio 2013
Cari
Amici,
Il silenzio e
l'indifferenza sono forme di legittimazione
Oggi, Venerdì 24 Maggio 2013, si è consumata una tragedia.
Nel quartiere genovese di Marassi una donna italo cubana di 41 anni è stata gravemente ferita a colpi di pistola.
La mano dell'attentatore è quella di un uomo italiano di 58 anni e il movente è la prefigurazione dell'abbandono da parte della donna.
Questo fatto è il più recente tra i sempre più frequenti e drammatici abusi esercitati sulle donne.
L'opinione pubblica non può e non deve tacere davanti ai ripetuti fatti di violenza che macchiano e spesso cancellano delle vite umane.
L'Associazione Luanda, pertanto, si appella all'unione di tutte le associazioni d'Italia che ritengono che questi avvenimenti siano inammissibili, al fine di organizzare una manifestazione rivolta alla sensibilizzazione a tale tema e all'espressione del dissenso verso la violenza e della solidarietà verso le donne vittime di quest'ultima.
Riteniamo che per risolvere il problema sia necessario un veicolo di analisi e di espressione.
Per aderire al progetto contattateci all'indirizzo associazione(punto)luanda(chioggiola)gmail(punto)com
Uniamoci e diciamo NO alla violenza.
Cordiali saluti
Benicia de Jesus
Associazione Luanda
Nel quartiere genovese di Marassi una donna italo cubana di 41 anni è stata gravemente ferita a colpi di pistola.
La mano dell'attentatore è quella di un uomo italiano di 58 anni e il movente è la prefigurazione dell'abbandono da parte della donna.
Questo fatto è il più recente tra i sempre più frequenti e drammatici abusi esercitati sulle donne.
L'opinione pubblica non può e non deve tacere davanti ai ripetuti fatti di violenza che macchiano e spesso cancellano delle vite umane.
L'Associazione Luanda, pertanto, si appella all'unione di tutte le associazioni d'Italia che ritengono che questi avvenimenti siano inammissibili, al fine di organizzare una manifestazione rivolta alla sensibilizzazione a tale tema e all'espressione del dissenso verso la violenza e della solidarietà verso le donne vittime di quest'ultima.
Riteniamo che per risolvere il problema sia necessario un veicolo di analisi e di espressione.
Per aderire al progetto contattateci all'indirizzo associazione(punto)luanda(chioggiola)gmail(punto)com
Uniamoci e diciamo NO alla violenza.
Cordiali saluti
Benicia de Jesus
Associazione Luanda
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