martedì 4 marzo 2014

Lettera di solidarietà alla ragazza di Finale ligure

Pubblichiamo la lettera di Solidarietà con la ragazza di Finale Ligure scritta dalle firmatarie di Genova.

Lettera di solidarietà alla ragazza di Finale ligure
Cara,
ti scriviamo questa lettera per farti arrivare la nostra solidarietà; quando abbiamo saputo della
tua storia abbiamo sentito il bisogno di incontrarci e sentirci vicine, forti del coraggio che hai
dimostrato scegliendo di non rimanere in silenzio e denunciare i tuoi aggressori.
Attraverso queste righe vogliamo farti arrivare questa vicinanza, vogliamo stringerci attorno a
te in questo momento così difficile, perché chi ha colpito te ha colpito tutte noi.
Da quello che abbiamo letto sui giornali hai vissuto ciò che vivono purtroppo tante, troppe,
altre donne , venendo screditate, isolate, accusate come bugiarde.
Ma noi sappiamo bene chi sono i colpevoli, anche se cercano di nascondersi dietro alla loro
giovane età o all'ipocrisia di uno “scherzo” che non giustifica nulla.
Sappiamo che sono loro, e tutti coloro che li difendono, ad aver perso la dignità, ad essersi
umiliati, a doversi vergognare, non tu.
Per questo vogliamo essere con te nella tua ricerca di giustizia, anche se la giustizia dei tribunali
troppo spesso non è la giustizia delle donne.
Vogliamo essere con te perché tu non ti senta sola a difendere la verità di fronte a presidi
vigliacchi e alle cattiveria di chi seppur giovanissimo, ha già perso la propria umanità.
Vorremmo che questa lettera potesse essere un invito a tutte le donne ad esprimerti la loro
vicinanza e solidarietà, affinché la tua storia e le tue scelte e possano essere un motivo di forza
comune, affinché altre ragazze possano trovare il tuo coraggio nel reagire e non dover più
subire violenze e molestie; purtroppo sappiamo quanto sono diffuse, quanto è pericoloso
rimanere in silenzio, ma anche quanto è difficile reagire se ci si sente da sole.
Abbiamo visto che anche questa volta è stata tirata fuori la vecchia solita storia su come
andiamo in giro vestite, discorsi squallidi e volgari per cui una minigonna o un leggins
giustificano attenzioni e comportamenti maschili prevaricatori della nostra volontà e dignità.
Non accettiamo che provvedimenti scolastici e strumentalizzazioni mediatiche limitino la nostra
libertà di scelta.
Pretendere maggiore rispetto vuol dire imparare a scegliere più consapevolmente: sulla nostra
vita, sulla nostra sessualità, sul nostro corpo siamo noi che decidiamo e per questo dobbiamo
imparare a farlo bene.
Scegliere di essere donne solidali per noi è un bene prezioso che vogliamo condividere,
riconoscerci nelle donne che come te reagiscono ci fa sentire più forti e sapere di essere
insieme ed unite ci fa vivere meglio. Per questo abbiamo raccolto e fatto nostro l’appello
“Libertà, Dignità Rispetto: Dipende da Noi Donne” e stiamo sostenendo la campagna“Diritto
alla scelta, autodeterminazione per tutte le donne”.
Vogliamo dare voce al tuo coraggio e alle tue scelte l’8 marzo, in occasione del presidio di
solidarietà contro la violenza sulle donne che si terrà dalle ore 16 alle 20 in Piazza San Lorenzo a
Genova.

sorellanzaelibertage@libero.it
dipendedanoidonne.blogspot.com

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