domenica 2 marzo 2014

Campagna “Diritto alla scelta, autodeterminazione per tutte le donne”


Sulla nostra vita decidiamo noi


Milioni di donne in questo paese hanno lottato per essere più felici, per liberare l'espressione della propria sessualità e dei propri sentimenti dall'obbligo di portare avanti una gravidanza.
Non per egoismo, ma perché convinte che dare vita ad un altro essere umano possa essere una scelta consapevole e felice, mai un effetto accidentale di un modello sessuale subìto, o una conseguenza di una costrizione psicologica, morale o fattuale. 
Casella di testo: Questo impegno ha portato a conquiste significative, per quanto parziali, come la legge 194 del 1978, che garantiva l’interruzione volontaria di gravidanza medicalmente assistita contenendo la tragedia degli aborti clandestini, o l’apertura di consultori pubblici.
Oggi queste conquiste sono minacciate o rese nulle a causa dell’ipocrita “obiezione di coscienza” di medici e paramedici (magari abortisti in privato), foraggiata soprattutto dalla potente gerarchia cattolica, e dal taglio dei finanziamenti a strutture sanitarie già carenti.
Oggi è urgente e possibile impegnarci nuovamente per difendere insieme questi diritti, per affermare una vita migliore.

Le scelte inerenti chi e come amare, se e come essere madri riguardano direttamente la nostra intimità, la nostra interezza, la vita stessa. Il rispetto della dignità e della volontà di noi donne può migliorare la vita di tutti, piccoli, adulti e anziani, accrescendo la dignità e la libertà di ciascuno/a. Per questo siamo contro la logica di imposizioni maschiliste e patriarcali e di coloro che se ne fanno portatori (o portatrici), di tutti gli Stati e di tutte le istituzioni religiose, di chi pretende cioè di decidere al nostro posto ciò che è meglio e ciò che è giusto per noi, a prescindere dalla volontà di ciascuna. Il diritto alla scelta di noi donne è costantemente ostacolato proprio perché rappresenta un principio possibile di libertà benefica che mina le basi di tutti i poteri oppressivi, compreso quello democratico o quello clericale.

Diritto a scegliere (bene) significa approfondire assieme la conoscenza del nostro corpo; confrontarci sulla concezione e sull'esperienza della maternità, per uscire da una dimensione solitaria o coatta, e sul piacere della condivisione di intimità donate e ricevute, scevre da logiche consumiste o moraliste. Per superare l'ignoranza di sé e dei propri desideri più autentici, per non subire la dilagante incultura maschilista e del patriarcato – seppure in crisi decadente - che svilisce o deturpa con violenza la nostra intimità e interezza.
Vogliamo poter decidere liberamente su ogni aspetto della vita.
Vogliamo affermare e difendere la completa ed insindacabile autodeterminazione di tutte le donne in ogni parte del pianeta.

Promuoviamo incontri di informazione e sensibilizzazione, iniziative di confronto e mobilitazione nei luoghi in cui viviamo, cominciando dal costruire relazioni di solidarietà reciproca e continuando a costruire i collettivi e i gruppi di Dipende Da noi Donne!




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