Sulla nostra vita decidiamo noi
Milioni di donne in
questo paese hanno lottato per essere più felici, per liberare l'espressione
della propria sessualità e dei propri sentimenti dall'obbligo di portare avanti
una gravidanza.
Non per egoismo, ma perché
convinte che dare vita ad un altro essere umano possa essere una scelta
consapevole e felice, mai un effetto accidentale di un modello sessuale subìto,
o una conseguenza di una costrizione psicologica, morale o fattuale.
Questo
impegno ha portato a conquiste significative, per quanto parziali, come la
legge 194 del 1978, che garantiva l’interruzione volontaria di gravidanza
medicalmente assistita contenendo la tragedia degli aborti clandestini, o
l’apertura di consultori pubblici.
Oggi queste conquiste sono
minacciate o rese nulle a causa dell’ipocrita “obiezione di coscienza” di
medici e paramedici (magari abortisti in privato), foraggiata soprattutto dalla
potente gerarchia cattolica, e dal taglio dei finanziamenti a strutture
sanitarie già carenti.
Oggi è urgente e possibile
impegnarci nuovamente per difendere insieme questi diritti, per affermare una
vita migliore.
Le scelte inerenti chi e come
amare, se e come essere madri riguardano direttamente la nostra intimità, la
nostra interezza, la vita stessa. Il rispetto della dignità e della volontà di
noi donne può migliorare la vita di tutti, piccoli, adulti e anziani,
accrescendo la dignità e la libertà di ciascuno/a. Per questo siamo contro la
logica di imposizioni maschiliste e patriarcali e di coloro che se ne fanno
portatori (o portatrici), di tutti gli Stati e di tutte le istituzioni
religiose, di chi pretende cioè di decidere al nostro posto ciò che è meglio e
ciò che è giusto per noi, a prescindere dalla volontà di ciascuna. Il diritto
alla scelta di noi donne è costantemente ostacolato proprio perché rappresenta
un principio possibile di libertà benefica che mina le basi di tutti i poteri
oppressivi, compreso quello democratico o quello clericale.
Diritto a scegliere (bene) significa
approfondire assieme la conoscenza del nostro corpo; confrontarci sulla
concezione e sull'esperienza della maternità, per uscire da una dimensione
solitaria o coatta, e sul piacere della condivisione di intimità donate e
ricevute, scevre da logiche consumiste o moraliste. Per superare l'ignoranza di
sé e dei propri desideri più autentici, per non subire la dilagante incultura
maschilista e del patriarcato – seppure in crisi decadente - che svilisce o
deturpa con violenza la nostra intimità e interezza.
Vogliamo poter decidere
liberamente su ogni aspetto della vita.
Vogliamo affermare e difendere la
completa ed insindacabile autodeterminazione di tutte le donne in ogni parte
del pianeta.
Promuoviamo incontri di informazione e
sensibilizzazione, iniziative di confronto e mobilitazione nei luoghi in cui
viviamo, cominciando dal costruire relazioni di solidarietà reciproca e
continuando a costruire i collettivi e i gruppi di Dipende Da noi Donne!
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