mercoledì 10 settembre 2014

Zagarolo (RM)

pubblichiamo di seguito un comunicato inviatoci dal "Gruppo Donne Solidali Artemisia aderente a Dipende Da noi Donne"


La nostra vita non è un gioco

Nel 2012 è stato prodotto un "gioco da tavolo” dal titolo emblematico “Squillo-Pappa Edition”  ideato da Immanuel Casto, sedicente “artista provocatorio”.  Nel 2013 sono state immesse sul mercato altre due edizioni: “Squillo-Deluxe Edition” con la Raven Distribution e “Squillo-Bordello d'Oriente”. Le volgari illustrazioni delle carte sono a cura di Martina Poli, sedicente “esperta” di fumetto erotico. Quindicimila copie vendute, soprattutto a universitari, on-line e nella rete commerciale accessibile anche ai più giovani, nonostante l’interrogazione parlamentare senza alcun esito di alcune senatrici.

In questo “gioco”, come nella realtà, i papponi-giocatori hanno potere di vita e di morte, comprano e vendono donne costrette a prostituirsi e a subire pratiche violente di ogni tipo. Cosa c'entra la violenza con l'erotismo? La pornografia non è arte e non è erotismo. Questo “gioco”, lungi dall’essere provocatorio, è il prodotto della barbarie culturale e dei disvalori che caratterizzano la nostra epoca abituata al consumismo e alla mercificazione sessuale.

E' un “gioco” squallido e razzista. E’ triste e preoccupante che qualcuno, uomo o donna che sia, possa divertirsi all’idea di torturare, seviziare o uccidere altre persone. Esseri umani, non a caso di genere femminile e di origine “straniera”.
Questo “gioco” è degradante l'identità femminile, lesivo dell'immagine e della sessualità della donna, offensivo verso le donne di altre culture, incitante alla violenza contro le donne, allo sfruttamento della prostituzione e al femminicidio.
Siamo preoccupate perché trasmette alle giovani generazioni un modello di relazione uomo-donna basato sulla sopraffazione maschile e indignate per l'indifferenza verso le donne immigrate ridotte in schiavitù, che ogni giorno subiscono trattamenti disumani dagli sfruttatori e dai clienti. La loro vita non è un gioco.

Siamo donne consapevoli: “Libertà, dignità, rispetto: dipende da noi donne”.
Questo ci fa essere solidali con le donne che in India hanno denunciato i loro violentatori, con le donne che lottano per la libertà sfidando dittatori e regole sociali patriarcali, con le donne immigrate che sfidando il mare in cerca di un futuro, con le vittime della tratta che coraggiosamente denunciano i loro sfruttatori, con tutte le donne che affermano il diritto a scegliere con chi condividere la vita, insegnando ed imparando relazioni basate sul rispetto.










Nessun commento:

Posta un commento