Uniamoci contro la violenza sulle donne
Tante sono le donne ovunque nel mondo che cercano la libertà reagendo alla violenza, agli stupri,
alle molestie quotidiane.
Alcune di loro sono esempi di una lotta estrema contro orrori indicibili. È ciò per cui stanno
combattendo donne curde, irachene e siriane insieme alla popolazione che resiste all’ISIS.
Scelgono dolorosamente di prendere anche le armi in mano per la difesa della libertà, della vita per
sé, per i propri cari e per la propria gente. Qualcuna, come Arin Mirkan, giovane comandante
peshmerga curda, ha deciso di darsi la morte piuttosto che finire nelle mani delle orde degli
assassini dell’ISIS (Daesh), spietati stupratori e torturatori, specialmente accaniti contro la libertà
delle donne.
Alcune altre sottoposte alla pesante oppressione di cui è profondamente intriso il regime teocratico
iraniano sfidano con coraggio le regole millenarie dei Padri . Reyhaneh Jabbari sceglie
l’impiccagione piuttosto che negare il tentato stupro subito.
A loro vogliamo dedicare la giornata del 25 novembre.
Ricordiamo i loro nomi, i loro sguardi determinati e colmi di dignità perché ci ispirino nell’impegno
quotidiano per fronteggiare la violenza sulle donne, sulle bimbe e i bimbi, qui ed ora.
Viviamo in un contesto in cui c’è troppa indifferenza e cinismo di fronte a questi orrori, quando
invece ci sarebbe bisogno di tanta vicinanza e solidarietà con le donne colpite, tutte
indistintamente.
Siamo convinte che tutto questo ci riguarda!
Nella “normalità” quotidiana l’aggressività sempre più diffusa alimenta la violenza, principalmente
quella maschile. Crescono le volgarità antifemminili, le molestie, gli stupri, i femminicidi, nella
maggior parte dei casi perpetrati da maschi prossimi e conosciuti. Ma talvolta succede che questi
atti violenti siano attribuiti agli immigrati in generale, alimentando logiche razziste e incultura
contro chi è presuntamente diverso. Mentre, al di là di luoghi o contesti di provenienza, le logiche
maschiliste e azioni di violenza anche assassina riguardano uomini comunemente prepotenti e
intolleranti alle scelte e alla ricerca di libertà femminile che risorge costantemente.
Come la violenza non ha confini di etnia, religione, classe sociale... così senza confini ci si può
sentire unite, schierate le une al fianco delle altre perché il riscatto di ognuna possa essere l'inizio
del riscatto per tutte.
Guardiamo alle possibilità di libertà e di scelta che ogni giorno continuiamo ad affermare per
essere interpreti attive del miglioramento di tutta la nostra esistenza, coltivando e promuovendo
una cultura che ama la vita, una cultura di solidarietà, sorellanza e accoglienza verso tutte le
donne.
Cosa ti proponiamo?
Ti proponiamo quello che noi stesse stiamo cercando di sperimentare, non senza difficoltà, e con
altre donne di gruppi e collettivi in alcune città intorno all’appello e alla carta d’Intenti “Libertà,
Dignità, Rispetto. Dipende Da Noi Donne ”, occasioni di incontro e conoscenza per provare ad
interpretare un impegno comune.
Per ritrovarci e riflettere insieme ti invitiamo al
prossimo appuntamento CINEFORUM
"un pomeriggio tutto per noi un pomeriggio per tutte noi"
DOMENICA 30 novembre ore 15.30
via della fonderia 9r (ponte alla vittoria) Firenze
proiezione del film “Freedom writers”di Richard La Gravenese
dopo il film impressioni e commenti con tè e pasticcini ad offerta libera fino alle 19
Numero di servizio clienti Agos ducato, la società finanziaria Agos Ducato fu fondata nel 2009 mediante la fusione tra Agos S.p.A e Ducato S.p.A. agos numero verde
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