giovedì 28 marzo 2013

Contente senza Accontentarci


L'articolo scritto da Alessandra Cucina
pubblicato sul La Comune n. 207
per raccontare l'esperienza della
Seconda Assemblea “Dipende Da noi Donne”


Il 23 marzo donne provenienti da diverse città d’Italia
si sono incontrate nella seconda assemblea nazionale
delle firmatarie dell’appello
 Libertà, dignità, rispetto. Dipende da noi donne, 
che propone il protagonismo delle donne per ottenere libertà, 
pretendere dignità e rivendicare rispetto. 

Ad un anno di distanza dal primo incontro l’obiettivo era dare continuità all’impegno per migliorare la vita tra donne unendosi e affrontando la violenza maschilista, discutendo gli Intenti dei Collettivi e dei Gruppi “Dipende Da noi Donne. Questi sono stati discussi nelle città dai vari gruppi firmatari che si sono ritrovati per approvarli a Roma, ospiti della Casa della Comune: un incontro di una trentina di donne tutte accomunate dal desiderio di condividere le diverse esperienze e confrontarsi.

Questo è stato l’invito di Sara A. del Coordinamento nazionale, che ha introdotto dicendo del valore dell’appello e del percorso di cui alcune donne cominciano ad essere protagoniste e di cui è importante raccontarci perché, come affermato da Flavia (del Coordinamento nazionale), bisogna dare valore a quello che stiamo tentando di costruire. Rosa è stata la prima a raccontare del nuovo Collettivo nato ad Acquaviva delle Fonti (BA) orgogliosa dei progetti che già le donne che lo compongono stanno animando e della “necessità di unirsi” non soltanto per condividere i luoghi di lavoro. Manuela del CSA “Zagarolo e dintorni” ha sottolineato l’importanza del fatto che “le riflessioni diventino legami umani” tra le donne. Perché quello che si scorge negli incontri è il bene che ne deriva e il desiderio che questo cresca e si espanda. 

Come ha detto Carla (di Utopia socialista e co-firmatariadell’Appello) dobbiamo essere contente ma non accontentarci, dobbiamo essere consapevoli di aver iniziato un impegno in parte inedito: un’unione fra donne non a partire dall’emergenza ma “dalla possibilità di affermarsi insieme sulla base di valori condivisi”, come ha sostenuto Martina (del Coordinamento nazionale). Cominciamo a sentire il bene ma vogliamo riflettere su cosa significhi essere sorelle, questa la riflessione di Paola del Collettivo “Sorellanza e libertà” di Palermo, perché sentendDaniela del Collettivo Maripose (GE), suscitando il protagonismo delle donne per arginare la violenza.
oci sorelle tra di noi possiamo proporre un modo diverso di essere assieme, come ha detto
Su consiglio di Carla ci siamo chieste se è possibile cambiare le relazioni e quindi, come ha sottolineato Claudia (di Utopia socialista e anch’essa co-firmataria dell’Appello), cambiare la vita unendoci.

Per questo è stato un passo fondamentale l’approvazione degli Intenti che spiegano come ci vogliamo impegnare per sentirci sorelle, suscitare consapevolezza, offrire e costruire amicizia costruendo ambiti indipendenti di protagonismo, amicizia,ascolto e dialogo.

Ci siamo proposte, inoltre, una campagna sul Diritto alla scelta, per l’autodeterminazione di noi donne che ci vedrà presto protagoniste nelle città.



mercoledì 20 marzo 2013

Verso il 23 marzo: nuovi intenti di un impegno tra donne

l'articolo scritto da  Alessandra Cucina pubblicato su "La Comune"


2° Assemblea Nazionale Dipende da Noi Donne

Circa un anno fa, il 3 marzo, diversi gruppi di donne provenienti da varie città d’Italia si sono incontrati, ospitati dalla Casa della Comune a Roma, in occasione dell’Assemblea delle firmatarie dell’appello “Libertà, dignità, rispetto.

Dipende da noi donne”. L’appello afferma l’importanza del protagonismo delle donne che se unite, assieme, possono affrontare il contesto maschilista in cui viviamo in Italia ma non solo, e ottenere libertà, dignità e rispetto. La reiterata ferocia maschile contro l’altra metà del pianeta è continuata. Ma le donne continuano a reagire, basti pensare all’India dove sono scese in piazza stanche degli stupri impuniti o alla reazione quotidiana di donne che lasciano i propri mariti e fidanzati violenti.

C’è un forte desiderio da parte delle donne di essere rispettate e vivere in un mondo in cui non avere paura. Per questo il Coordinamento Dipende da noi Donne ha proposto di dare continuità al nostro impegno per migliorare la vita tra donne con una Carta d’Intenti che dichiara chi siamo e come vogliamo che le relazioni cambino. Perché ballare in piazza è emozionante ma per cambiare davvero le cose c’è bisogno di un impegno costante per cambiare insieme e, più consapevoli di noi stesse, unirci.

Alla seconda Assemblea, il 23 marzo a Roma, verrà proposta la Carta d’Intenti perché vogliamo discuterla, condividerla, arricchirla; vogliamo farlo insieme e in questo modo abbiamo iniziato in molte città.

A Palermo, dove si riunisce il Collettivo Sorellanza e libertà, che ha firmato l’appello e si impegna  a viverlo, le discussioni attorno alla proposta sono state interessanti. Le donne del collettivo erano tutte fortemente convinte dell’importanza di avere una carta d’intenti per affermare e difendere la nostra libertà di scelta, dignità di donne unendoci e tessendo, come proviamo a fare, relazioni di amicizia che ci aiutino a suscitare consapevolezza e forza per pretendere quel rispetto troppe volte strappatoci. 

Vogliamo contribuire ad arricchire la carta d’intenti perché vogliamo fare sapere alle donne quanto per noi sia motivo di forza di bene essere assieme, perché sentiamo la forza di quello che le donne già sono in quanto protagoniste della vita e della cura, e siamo più coraggiose perché non più sole: vogliamo condividere tutto questo. Non vogliamo partire dalla violenza ma ancora più fortemente vogliamo combatterla proponendo relazioni di vicinanza.

lunedì 18 marzo 2013

Il femminile come linguaggio di genere


                                               


"Che genere di linguaggio!"

   una lezione sul linguaggio di genere
          tenuta da Luciana Tufani


Il primo incontro della serie di iniziative organizzate dal gruppo DDD Ferrara 





Non posso restituirvi la simpatia di Luciana, e il clima di amicizia e condivisione che si è creato all'incontro, ma grazie alla disponibilità di Luciana pubblichiamo un piccolo estratto della sua lezione,  perché è importante nella vita di tutti i giorni ricordare:


 "Il femminile come linguaggio di genere"

Dipende Da Noi Donne cambiare il linguaggio, tutte dobbiamo impegnarci perché
il genere femminile non continui ad essere il "genere dimenticato" della lingua italiana.


  • usare la doppia desinenza  e non il neutro-maschile
es: le/i bambine/i; la/lo scrittrice/ore oppure le bambine e i bambini, le scrittrici e gli scrittori, oppure usare l'asterisco finale se cambia solo l'ultima lettera altr*, tutt*

  • cercare forme alternative invece del neutro-maschile
es: chi legge  invece di il lettore; l’umanità invece di l’uomo

  • desinenza in –a (anche più corretta grammaticalmente) invece che in –essa (peggiorativa) o inalterata al maschile
es:  sì: sindaca, avvocata, ministra, magistrata, recensora, assessora, architetta, tecnica, ingegnera,  critica, medica, chirurga, filosofa, cancelliera, ferroviera, segretaria (nel senso di segretaria di partito), pretora, deputata
no: sindachessa, avvocatessa, ministro, donna ministro, ministro donna
sì: professoressa, dottoressa che ormai sono entrate nell’uso e non hanno più senso peggiorativo
  
  • desinenza in –ice  accettabile perché non ha solitamente senso peggiorativo
es: sì: direttrice, scrittrice, ricercatrice, operatrice, rettrice, programmatrice, autrici varie
no: direttore, direttore donna, ricercatore, autori vari
sì/no: direttora e le altre forme in –a che in questo caso risultano un po’ forzate e inutili
  
  • desinenza invariata (parole epicene= femminile e maschile uguali) evidenziare l’articolo femminile
es: sì: la vigile, la presidente, la giudice, la poeta, la soprano, la studente, le studenti, la manager, la leader, la capoufficio, la caposezione, la capoclasse, la sacerdote (sacerdotessa se ci si riferisce all’antichità)
no: la vigilessa, il vigile, il giudice, il soprano
sì/no: la poetessa, la studentessa (si possono usare perché poetessa non sempre ha mantenuto l’originario significato negativo e studentessa è entrata nell’uso comune)

  • attenzione ai plurali  che limitano
es: “la più grande scrittrice”  non fa capire che è “la più grande tra le scrittrici e gli scrittori” e non solo tra le scrittrici

 ● concordanza al plurale
                usare la doppia desinenza    tutte/i         
oppure    usare l'asterisco      tutt*
oppure    concordare con la maggioranza    femminile se sono più donne
oppure    concordare con l’ultimo termine dell’elenco

domenica 17 marzo 2013

Semi di … Bellezza


Cari amici e, in particolar modo, care amiche

vi invio il calendario del Progetto S.Em.I. per il mese di Marzo, anticipandovi alcuni incontri dedicati alle donne e interessanti non solo per le donne.


La prima iniziativa di questo progetto partito a ottobre 2012 è stata la proiezione di un film di denuncia sul femminicidio in atto nel mondo e nel nostro paese, un grido di dolore per la morte di Carmela a Palermo che molti ricorderanno e un invito a reagire insieme contro la violenza maschile sulle donne, di cui lo spettacolo di Arianna D’Ambrini “Volevamo solo giocare” e la presentazione dell’Appello “Dipende Da Noi Donne” sono stati momenti importanti di confronto e  incontro.

In questi mesi abbiamo cercato e incontrato tante donne, abbiamo espresso la nostra solidarietà alle donne siriane, abbiamo conosciuto il coraggio quotidiano delle donne Rom, ci siamo rispecchiate nella loro sofferenza e soprattutto nella loro dignità e ricerca di libertà.

Abbiamo scelto di dedicare questo mese di Marzo a noi donne e ai tanti modi di essere donna, alla Bellezza che le nostre mille esperienze e vite rappresentano.

L’ottica da cui scaturiscono questi incontri è volutamente positiva, anche se ovviamente si parlerà anche di femminicidio, di discriminazione di genere o di attacco alla legge 194. Siamo ormai consapevoli che la cultura patriarcale e il genere maschile che su di essa ha costruito la propria identità e potere, attaccano quelle che di noi  si sottraggono, quelle che scelgono di liberarsi da rapporti negativi, quelle che scelgono di essere libere.


Vogliamo quindi partire dalla nostra originalità che è anche la nostra forza, dal nostro cuore e dalla nostra testa, dalla nostra capacità di empatia e di cura, partire dalle caratteristiche migliori del nostro genere.

Semi di … Bellezza (che è il titolo di questo modulo del progetto) propone un viaggio nelle mille sfaccettature dell’universo femminile, interrogandoci su quanto le migliori potenzialità che le donne hanno e storicamente hanno dimostrato di avere sono una possibilità di miglioramento delle relazioni e della vita per la specie umana tutta, uomini e donne.

Vi invito a partecipare sperando che questi incontri possano essere occasioni di scambio di idee e di socialità, di divertimento e scelta di impegno per chi crede che davvero “dipende da noi donne”, e per gli uomini che hanno voglia di rimettersi in discussione e condividere con le donne un progetto di cambiamento:

·         Domenica 3 marzo 2013 Rappresentazione teatrale “Mon amour, mon amie” di e con A. D’Ambrini ed E. Occhini. Ore 17.00 presso il Teatro M.Fani a Zagarolo

·         Domenica 17 marzo 2013 Incontro con Sara Morace e Dario Renzi  autori del libro “L’Origine femminile dell’umanità”. A seguire Coro Multietnico Romolo Balzani diretto da Sara Modigliani e Felice Zaccheo. Ore 16.30 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo

·         Mercoledì 27 marzo 2013 Video “Zanzibar-Una storia d’Amore” incontro con le registe Francesca Manieri e Monica Pietrangeli, sulla libertà di scelta affettiva e sessuale. Ore 20.45 presso il Teatrino  di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo

Colgo l’occasione per informarvi che  sabato 23 marzo a Roma si terrà la seconda assemblea nazionale delle firmatarie dell’appello “Libertà,dignità, rispetto: dipende da noi donne”, dei gruppi e dei collettivi che vi fanno riferimento. Per le interessate l’appuntamento è alle ore 10,30 alla Casa della Comune, in Via di Porta Labicana 56/a San Lorenzo.

Molte di voi e alcuni di voi, condividendo lo spirito dell’appello lo hanno sottoscritto, alcune hanno già comprato e forse letto l’ultimo libro di Sara Morace che questo mese presenteremo, tante hanno avuto modo di apprezzare la comicità tenera ed impegnata di Arianna che tornerà questa domenica a Zagarolo con un nuovo spettacolo teatrale.

Spero di rincontrarvi in una delle prossime occasioni, consapevole che la presenza o l’assenza di ciascuna e di ciascuno di voi fa la differenza, visto il calore e la simpatia che abbiamo sperimentato assieme negli incontri precedenti.


A presto, Manuela Gabriele del CSA di Zagarolo e dintorni

giovedì 14 marzo 2013

Comunicato di vicinanza e solidarietà


AL CentroAntiviolenza-Antistalking "La Nereide"presidente Adriana Prazio
Alla giovane donna e familiari di Augusta (Siracusa)
A tutte le donne della fiaccolata

Comunicato di vicinanza e solidarietà

Carissime con questo breve comunicato, vogliamo esprimervi la nostra vicinanza, solidarietà e incoraggiamento. 

In primo luogo alla ragazza di Augusta che ha denunciato con il sostegno dei suoi familiari il prete da cui lei ed altre hanno subito violenza. 

E poi a tutte voi e a chi insieme a voi stasera sarà presente alla fiaccolata e alle altre iniziative di solidarietà alle donne, di cui sarete protagoniste nel prossimo periodo.

Abbiamo appreso di tutte voi, tramite la rete DiRe, che vi siete anche costituite parte civile nel processo con la giovane donna, è un esempio da non dare per scontato e avvalorare in altre realtà.

Chi vi scrive, a nome del Coordinamento dell'appello nazionale*: libertà, dignità, rispetto: Dipende da noi Donne”,  è parte di un percorso di una rete di firmatarie (più di mille firme) e di donne organizzate in gruppi e collettivi di diverse città (anche a Palermo) che  come voi e in modo diverso, credono che la dignità delle donne, il rispetto e la libertà sono valori di cui esserne fiere protagoniste. Non solo reagendo alle violenze con grande coraggio come tante donne che le denunciano ci insegnano, o come voi invitate altre a continuare a farlo, ma anche costruendo solidarietà e sorellanza con ognuna di loro, non lasciando nessuna donna sola di fronte a piccole o grandi violenze.

Intanto buona fiaccolata e a risentirci a presto, per mantenerci in contatto.

Per il *Coordinamento, un affettuoso e caloroso saluto
Enza Bellantuono


DDD Genova - Collettivo Maripose




                                      Sabato 16 marzo
(spostato per maltempo dal 9 marzo al 16 marzo)

PRESIDIO DI SOLIDARIETA' E SORELLANZA
Piazza San Lorenzo dalle ore 17 alle ore 19

in occasione di:

8 Marzo: Giornata Internazionale della donna
  TUTTI I GIORNI PER LA SOLIDARIETA' E LA SORELLANZA:
  ci sei? ci siamo!




Perchè tutti i giorni 8 marzo?

Perchè tutti i giorni ognuna di noi può sperimentare il valore di riconoscersi positivamente l'una nell'altra. Se ognuna di noi sceglie la solidarietà, l'amicizia e la sorellanza assieme alle altre si può iniziare a vivere meglio anche per reagire all'offensiva antifemminile e al femminicidio che dilaga in questo paese ma non solo.

Ci sei? Ci siamo!

Se tu ci sei noi ci siamo nel cercare assieme e autorganizzate una strada per un miglioramento, all'insegna della libertà, rispetto e dignità per tutte noi. Non lasciando ad esempio nessuna di noi sola di fronte a una violenza, offesa, discriminazione o ingiustizia, grandi o piccole che siano.

Dipende da chi?

Noi pensiamo che Dipenda da noi Donne, assieme e da protagoniste, decidere come e su quali valori sia meglio vivere la nostra vita e  relazioni benefiche fra noi e l'altro genere. Dipende da noi donne se non deleghiamo ai maschi, alle istituzioni o alla politica il nostro presente e futuro.

Libertà, dignità, rispetto:Dipende da noi”!

E' il titolo di un appello intorno a cui molte, da Genova a Palermo, con collettivi e gruppi, si stanno riconoscendo in un iniziale percorso di costruzione di una rete. Ma è anche una proposta intorno a valori semplici ed essenziali per tutti i giorni, ora, adesso, subito. Proviamoci. Se non noi chi?


Siete inoltre invitate

mercoledì 20 marzo ore 18,30

INCONTRO CON LE FIRMATARIE DELL'APPELLO “dipende da noi donne”
 c/o Udi Genova Centro di accoglienza per non subire violenza via cairoli 14/7

per preparare la 2° assemblea nazionale del 23/3 a Roma delle firmatarie
 e discutere la proposta di Carta di Intenti
seguirà aperitivo d'autofinanziamento per il viaggio a Roma…..ti aspettiamo…


I

giovedì 7 marzo 2013

DDD Palermo




Il Collettivo di Sorellanza e Libertà di Palermo
nasce per stare insieme tra donne per poter
migliorare la vita; forti di questo, unite e solidali,
affrontiamo e ci impegniamo contro la violenza
maschilista e patriarcale.

Invitiamo tutte le donne
di ogni età e provenienza
ad incontrarsi per trascorrere insieme l'8 Marzo
in piazza Verdi alle ore 17

Per l'occasione:
Letture di libri e poesie in piazza
Interviste di donne con le donne e per le donne
Materiale informativo utile per ogni donna
Dolcetti e bevande da gustare


mercoledì 6 marzo 2013

DDD Firenze



"un pomeriggio per tutte noi
un pomeriggio tutto per noi"


Sabato, 09/03/2013 ore 15:30
presso l'associazione la comune
via della fonderia 9r - Firenze


proiezione del film: 
L'albero di Antonia



Dopo il film impressioni e commenti 
con tè e pasticcini aperitivo buffet
a offerta libera fino alle 19





Iniziativa promossa da: Firmatarie appello “dipende da noi donne”
                                   Alcune studentesse liceo d'arte Porta romana

I soldi raccolti saranno donati al giornale indipendente La comune che da tempo offre spazio all'appello “dipende da noi donne”